Il programma della religione cattolica per il triennio, percorre un itinerario didattico unitario, passando gradualmente dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.
Il percorso ha messo in dialogo il cammino formativo degli alunni e la loro religiosità esplicita o potenziale con la religione cattolica, patrimonio storico e culturale del popolo italiano.
Il principio del dialogo è stato quindi considerato come aspetto metodologico fondamentale perché costitutivo della rivelazione cristiana nel suo svolgersi.
Nel testo in adozione tale principio è espresso attraverso la lettura delle esperienze e dei problemi  degli alunni, compresi come problemi ed esperienze dell’uomo di tutti i tempi, all’interno delle storie della salvezza, delle sue risposte  e delle sue proposte.
Nel trattare la rivelazione cristiana contenuta nella proposta programmatica, è stata evidenziata la risposta cristiana in rapporto all’esperienza  storica fondamentale di Israele e della Chiesa primitiva, collocata  e compresa nel più ampio contesto storico-salvifico e quindi sempre in relazione all’evento decisivo: il  Cristo.
Alle  religioni non cristiane sono state dedicate alcune unità di lavoro, oltre ad altri riferimenti trasversali.
In concreto sono stati affrontati i seguenti argomenti:

1) Le più profonde domande sul senso della vita in prospettiva religiosa.

2) Le molteplici e varie manifestazioni dell’esperienza religiosa, gli elementi fondamentali che la qualificano e la rilevanza della religione cattolica nella società e della cultura italiana.

3) Le grandi linee della storia biblica e l’origine della religione cristiana. La conoscenza delle fonti essenziali, particolarmente della Bibbia.

4) La figura di Gesù Cristo: la sua vicenda storica, il messaggio e l’opera, il mistero. La sua importanza e significato per la storia dell’umanità.