Accoglienza
A cura della prof.ssa Isabella Scalamandrè



Per lo studente che si iscrive e frequenta il primo anno di corso l'I.S.A. diventerà  non solo il luogo dove egli passerà gran parte della sua giornata, ma un punto di riferimento che occuperà un posto di primo piano  nella sfera della sua esistenza.
Per lo scolaro che approda, nella pubertà e quindi in uno dei periodi più delicati e difficili della sua vita, dalla scuola madia alle superiori, l'I.S.A sarà il luogo dove gli verrà offerta una formazione culturale specifica, ma sarà anche il luogo di incontro e di rapporto interpersonale dove egli proporrà, in un confronto dialettico, il suo mondo e le sue scale di valori. 
In questo contesto la comunicazione diventa un requisito essenziale.
Occorre quindi che gli insegnanti delle prime classi individuino una 
"lunghezza d'onda" che li metta in sintonia con i propri allievi. 
Sarà quindi molto importante dedicare, all'inizio dell'anno scolastico, un'adeguata porzione delle ore curricolari all'operazione: "Accoglienza". 
Partendo dal presupposto che per poter essere compresi bisogna prima saper comprendere chi abbiamo di fronte, l'insegnante, dopo essersi presentato ed aver conquistato la fiducia e la stima dei propri interlocutori, proporrà loro dei questionari ed opportuni quesiti volti a delinearne il profilo.
In questa fase, molto delicata, l'azione dei professori dovrà essere sinergica e coordinata, per questo sarà opportuno collaborare con il Coordinatore di classe che proporrà i questionari e progetterà un piano che regoli gli interventi dei singoli docenti.
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